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12/08/10

LETTERA APERTA DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI OMNIA NETWORK AGLI UTENTI TELEMATICI SOGEI

Ecco il testo della lettera che noi lavoratori e lavoratrici Omnia Network abbiamo inoltrato alle associazioni, agli ordini e alle categorie professionali coinvolte nel servizio da noi prestato fino al 13 luglio.
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Roma, 12 agosto 2010
Spett.li
Ministero dell'Istruzionea
Ordine Nazionale degli Avvocati
Ordine Nazionale degli Avvocati Commercialisti
Ordine Nazionale dei Notai
Ordine Nazionale degli Architetti
Collegio Nazionale dei Geometri
Associazione nazionale dei Consulenti del Lavoro
Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali
Associazione nazionale delle Province italiane
Associazione nazionale dei Comuni italiani
Associazione nazionale delle Regioni italiane
Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani
Geoweb S.p.A.


e per conoscenza
Sogei S.p.A.
Omnia Network S.p.A.

Oggetto: 150 POSTI DI LAVORO A RISCHIO E SPRECO DI DENARO PUBBLICO!

Spett.li Utenti,
chi Vi scrive è l’assemblea dei lavoratori Omnia Network fino al 13 luglio impiegati nel servizio di assistenza tecnica per Sogei. Fino a quel giorno, Vi abbiamo risposto con professionalità e competenza in merito alle Vostre problematiche con il software Entratel, con i portali Sister e Siatel, con la presentazione dei modelli Intra. Dopodiché – come certamente avrete notato – il servizio è stato improvvisamente interrotto.

Se dapprima ci era sembrato un temporaneo malfunzionamento dei server di collegamento tra Omnia Network e Sogei, dopo qualche ora è stato evidente che il problema si rivelava più grave. Solo dopo qualche giorno è stato infatti ufficializzato da parte di Omnia Network che lo stop era da imputarsi ad una interruzione totale delle linee telefoniche aziendali.
Un servizio di pubblica utilità è quindi stato bloccato per settimane, scavalcando scadenze importanti e provocando disagi e danni notevoli a tutti Voi professionisti e operatori della Pubblica Amministrazione.

Dal 2007 il nostro gruppo è stato chiamato a prestare servizio per Sogei, la società affidataria dei servizi software su delega dell’Agenzia delle Entrate, delle Dogane e del Territorio, e dei Monopoli di Stato, a seguito dell’assegnazione dell’appalto alla società Omnia Network S.p.A.
Successivamente, Omnia Network ha subappaltato l’intera operatività di questa commessa a una controllata, Omnia Service Center, che a sua volta si è resa protagonista di manovre aziendali poco chiare – compresa la creazione di una “Bad company” a rischio chiusura – che hanno messo in pericolo non solo la continuità di una commessa pubblica, ma la propria stessa sopravvivenza, come evidenziato dall’istanza di fallimento disposta dal Tribunale del Lavoro di Milano, che ha permesso ai lavoratori di venire a conoscenza – tra le altre irregolarità – perfino del mancato versamento dei contributi e dell’IRPEF per un lungo periodo di tempo.

Sarà facile per Voi risalire al legame che unisce Sogei alle Agenzie fiscali, e queste al Ministero dell’Economia e delle Finanze e quindi al denaro pubblico. E’ possibile, dunque, che una società responsabile di gravi irregolarità amministrative e fiscali abbia potuto gestire le proprie strategie con soldi pubblici? Presto, si spera, avremo qualche risposta anche da un’interrogazione parlamentare depositata pochi giorni fa.

Nei giorni successivi all’interruzione del servizio la nostra preoccupazione è stata sicuramente rivolta alle nostre professionalità già avvilite dai mesi di difficoltà aziendale appena accennati, ma abbiamo comunque manifestato immediata disponibilità nei confronti di Sogei a riprendere il nostro lavoro in altre sedi, o a discutere un eventuale impiego del nostro gruppo in altre società.
Sfortunatamente, le continue manifestazioni di apprezzamento e stima per il nostro operato da parte di Sogei non si sono tramutate in un impegno a salvaguardare le nostre professionalità. Improvvisamente, infatti, il cliente ha voluto affidare il servizio alla società Almaviva S.p.A., che ha interpellato uno per uno i lavoratori proponendo condizioni lavorative notevolmente peggiori rispetto a quelle che la maggioranza di noi hanno acquisito dopo lunghe lotte. Quattro mesi di contratto, part-time, prendere o lasciare: una formula inaccettabile per chi ancora festeggiava il contratto a tempo indeterminato appena firmato; e ben 500 euro in meno al mese per chi deve rinunciare a un full-time.

Oggi, dopo quasi un mese di fermo, il servizio riprende in tono minore, allestito in fretta e furia e con numero sparuto di operatori, molti dei quali neo-assunti; uno scenario visibilmente diverso da quello al quale siete stati abituati negli ultimi anni.

Dopo un mese, e a seguito della scarsissima attenzione alla nostra situazione da parte dei media, Vi scriviamo per sensibilizzarVi su un argomento che tocca da vicino noi lavoratori così come Voi Utenti, e ribadire a tutte le parti in causa che un servizio di pubblica utilità è stato interrotto per motivi che dopo tutto questo tempo non sono ancora stati chiariti, provocando a Voi un disagio notevole, a noi una fortissima preoccupazione, e a chiunque si affacci su questa vicenda più di qualche interrogativo sull’effettivo impiego del denaro pubblico.

Mentre Vi scriviamo, siamo in una situazione di grave incertezza sul nostro futuro: dopo la rescissione del contratto da parte di Sogei, Omnia ha perfino comunicato a noi operatori la dispensa dal prestare servizio. Ciononostante, siamo decisi a rimanere riuniti in presidio permanente e sfruttare ogni canale e ogni occasione a nostra disposizione per far sentire la nostra voce, ed evitare che questa situazione si riveli nient’altro che un’anticamera al licenziamento dopo anni di professionalità e una nuova prospettiva di intermittenze e interruzioni per il vostro servizio.

I LAVORATORI E LE LAVORATRICI OMNIA NETWORK IN LOTTA.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

lottare per i propri diritti è la cosa più dignitosa e nobile che un uomo possa fare

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